“RI-GENERAZIONI. Uniti dal fil vert della sostenibilità” è il titolo dell’evento tenutosi alla Fabbrica del Vapore di Milano, per la presentazione della Terza Edizione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Caviro, la prima certificata. All’evento, moderato da Federico Taddia, hanno partecipato più voci ed esperienze: tra gli ospiti, l’Europarlamentare Elisabetta Gualmini, il Professor Attilio Scienza, il direttore scientifico di LifeGate Simone Molteni, il fondatore di ZeroCO2 Andrea Pesce, e la direttrice editoriale di Innesti, Martina Liverani.
Il Bilancio di Sostenibilità
“Sostenibilità è responsabilità. È occuparsi di lasciare le cose in ordine per chi viene dopo. Vogliamo comunicare in trasparenza il nostro modo di essere cooperativa e condividere con le persone, gli enti e le istituzioni che vengono in contatto con noi la volontà di creare Valore dove sembra non esserci”: ha dichiarato Carlo Dalmonte, presidente di Caviro,che ha sottolineato l’importanza di cooperare per un obiettivo comune, sempre perseguendo il rispetto per le persone e per l’ambiente.
Il modello di economia circolare di Caviro, ormai best pratice internazionale, ha garantito al Gruppo 390 milioni di ricavi nel 2021, sempre operando lungo il fil vert della sostenibilità. Un impegno che ha portato a importanti riconoscimenti come il Premio Impresa Ambiente, la menzione di Index Future tra le 44 imprese italiane che meglio illustrano la propria governance o il recente European Award for Cooperative Innovation per la categoria Bioeconomia e Circolarità.
SimonPietro Felice, Direttore Generale del Gruppo, ha proseguito: “La nostra sostenibilità si esprime in ogni passaggio della filiera: dal vigneto all’imbottigliamento, dagli scarti alla loro trasformazione in prodotti nobili, perché “dell’uva non si butta via niente”. Decine di milioni di euro sono stati investiti, altri sono in budget per preservare il valore delle risorse naturali, operare il riciclo e la rigenerazione dei prodotti e dei materiali.”
Una sostenibilità “triplice”
Di recente, il Gruppo si è dotato di un Sustainability Management composto da un team di sole donne già alla guida di altri settori aziendali (Sara Pascucci, Head of Communication, Silvia Buzzi, Health Safety and Environment Manager ed Elisa Massimiani, Financial Planning & Analysis Manager). Le manager hanno raccontato i diversi aspetti in cui il Gruppo opera la sostenibilità:
- Sostenibilità sociale
Si esprime nell’attenzione verso i soci, con la garanzia delle migliori condizioni,verso i dipendenti e verso il territorio, con donazioni e sponsorizzazioni, oltre che nella creazione di una cultura della sostenibilità con gli stakeholder. È testimoniata dalle 27 certificazioni ottenute (tra cui SA8000, Standard Equalitas, Sostenibilità biometano e bioetanolo).
- Sostenibilità ambientale
Dal recupero e dalla valorizzazione degli scarti il Gruppo Caviro produce energia elettrica, termica, biocarburanti e fertilizzanti naturali. Ha raggiunto il 100% dell’autosufficienza elettrica e una riduzione del 23% del prelievo di acqua da falda per ogni litro di vino lavorato. La controllata Caviro Extra trasforma i derivati della filiera in prodotti ad alto valore aggiunto come alcol, acido tartarico, polifenoli, ecc: nel 2020/21 sono ben 600.000 le tonnellate di scarti agroalimentari valorizzati. Il prossimo ambizioso obiettivo è definire una strategia d’azione per diventare Azienda CarbonNeutral.
- Sostenibilità economica
Non vi può essere sostenibilità sociale e ambientale senza quella economica. Caviro è la più grande Cantina d’Italia, primo produttore italiano di vino da tavola grazie al marchio Tavernello, ma dispone anche di un vasto portafoglio di marchi premium. L’Italia è il mercato di riferimento,ma l’export è in crescita (+17%) con più di 80 paesi raggiunti.
Innesti
Il Gruppo Caviro racconta e promuove la sostenibilità anche attraverso Innesti, il magazine digitale a più voci che diffonde la cultura della consapevolezza e della responsabilità. Nel corso dell’evento a Milano è stato svelato il tema del nuovo numero in uscita a giugno (Connessioni) e presentato il book celebrativo di Innesti. Realizzato in collaborazione con ZeroCO2, società benefit italiana che si occupa di riforestazione ad alto impatto sociale, per ogni copia cartacea prodotta è prevista un’opera di riforestazione.