Si chiama “Sommelier. Don’t try this at home” il video ideato e realizzato da Maccio Capatonda nato per smontare gli stereotipi più diffusi su Tavernello.
Il video, realizzato in collaborazione con Ciaopeople e Fanpage.it, mostra un Maccio Capatonda colpito da una forma acuta di “linguaggio da sommelier” che lo porta a giudicare, utilizzando parole forbite e sensoriali, ogni cosa e situazione intorno a lui fino ad arrivare a un’inevitabile crisi.
Alla fine del video Maccio, lasciato dalla compagna a causa di questa sua mania, sorseggiando un bicchiere di vino avverte: “La prossima volta che vi viene chiesto un parere sul vino siate prudenti: è buono!”.
“Giudica il vino responsabilmente” è il messaggio di chiusura. Come dire: “Se un vino è buono, piacevole, specialmente se gustato in compagnia, non servono tanti giri di parole per descriverlo, basta semplicemente godersi il momento”. A perorare la causa ci sono anche Luca Gardini, Alessandro Pipero e Andrea Gori: rinomati sommelier che si prestano al gioco.
Il successo del video – che ha raggiunto 7 milioni di visualizzazioni – e le tante interazioni con il pubblico hanno già convinto Caviro a proseguire lungo questo filone della saga Tavernello.