Gruppo Caviro chiude il bilancio 2023-2024. Risultati solidi nonostante le sfide del mercato.

Faenza, 20 dicembre 2024 – Questa mattina a Faenza l’assemblea dei soci del Gruppo Caviro ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 agosto 2024, con un fatturato consolidato di 385 milioni di euro, in calo rispetto all’anno precedente ma con indici finanziari stabili (Ebitda a 34,3 milioni di euro, in crescita del + 3,4% rispetto all’esercizio precedente, e PFN a 80,3 milioni di euro). Il Gruppo, nel confermare la propria capacità di produrre reddito, ha raggiunto un riequilibrio gestionale tra il settore “Vino” e quello “Materia e Bioenergia”.

«Quello appena concluso – commenta il Presidente Carlo Dalmonte – è stato un esercizio che ha visto Caviro impegnata a fronteggiare diverse sfide, prima fra tutte la restituzione di valore ai viticoltori della base sociale. In quest’ottica il Gruppo, grazie alla propria solidità e prudenza patrimoniale, ha approvato un bilancio che mira a tutelare Caviro e le proprie controllate dalle ricadute legate alla volatilità dei mercati del settore Materia e Bioenergia e alla copertura dei rischi verso la propria catena di fornitura al di fuori della base sociale».

L’operazione di riposizionamento attivata nel settore vino ha permesso di ottenere risultati incoraggianti nonostante il calo dei volumi e, durante il fiscal, il Gruppo ha definito un piano strategico a 5 anni focalizzato sull’allargamento distributivo a livello mondiale e sulla creazione di valore.

«Coerentemente con la strategia definita è stata riorganizzata la divisione vino che evolve in due asset – ha aggiunto Giampaolo Bassetti, Direttore Generale Gruppo Caviro -. Da una parte, Cantine Caviro, con tutti i marchi che sono la massima espressione dei soci viticoltori, da Nord a Sud.  Dall’altra Tenute Caviro, concetto che valorizza le realtà radicate nelle aree più vocate d’Italia e sotto il cui cappello rientrano ad oggi i territori del Chianti e della Valpolicella dove il Gruppo vanta aziende di proprietà con le società controllate Leonardo Da Vinci Spa e Gerardo Cesari Spa».

In occasione dell’assemblea è stato comunicato il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della controllata Caviro Extra, con riconferma alla presidenza di Carlo Dalmonte e dell’Amministratore Delegato Valentino Tonini, già Direttore Generale Gruppo Caviro, nominato in corso d’esercizio nel maggio scorso.

«Diversi sono gli interventi effettuati nel settore Materia e Bioenergia – ha commentato Tonini – con un particolare focus sulla controllata Caviro Extra, sia in termini di investimenti che nell’ambito organizzativo. È in corso un piano di investimenti pluriennale che ridefinirà il sito produttivo di Faenza, aumentandone le sinergie industriali e potenziando ulteriormente il modello di economia circolare».

Gli investimenti volti all’efficientamento dei processi produttivi, al risparmio energetico e alla transizione ecologica hanno interessato tutto il Gruppo, accumunati da un alto livello di innovazione e in linea con l’impegno in ottica ESG.

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