Tra Mercati nuovi e consolidati: Caviro interpreta i trend dell’export a ProWein 2024

Giampaolo Bassetti: «Si percepisce il fermento di un settore che riserva ancora grandi opportunità»

Forlì, 13 marzo 2024. Caviro tira le fila della sua presenza a ProWein, che ha chiuso i battenti della sua trentesima edizione. La kermesse tedesca ha visto l’Italia essere il Paese più rappresentato, nonostante un lieve calo. Una duplice presenza del Gruppo con due stand al padiglione 16: Caviro – con gli amati brand Tavernello, Vigneti Romio – assieme a Leonardo da Vinci e Gerardo Cesari con uno spazio dedicato.

«Non un grande afflusso ma buon movimento, con appuntamenti dedicati – commenta Giampaolo Bassetti, Direttore Generale Gruppo Caviro. – La presenza di 3 fiere di settore in Europa nell’arco di poco più di 2 mesi porta i clienti, soprattutto quelli oltreoceano, a selezionare tra gli eventi. 

Nonostante l’anno complesso si percepisce il fermento di un settore che riserva ancora grandi opportunità e la positività di una accelerazione verso il 2025».

Il sentiment della fiera si conferma dunque positivo, anche se cauto, visti i tempi difficili che il settore sta vivendo, ed è stata riconosciuta la qualità ed affidabilità dai clienti che hanno relazioni di lunga data con il Gruppo, sempre più attenti alla sostenibilità e alle confezioni a minor impatto, come quelle in Tetra Pak. 

Riscontri positivi registrati anche sul restyling dell’intera linea Leonardo da Vinci, iconica per il suo Chianti, con un intervento sulle etichette che garantisce maggiore impatto e riconoscibilità a scaffale.

Luisa BortolottoDirettore Export Caviro Sca, aggiunge: «I molti visitatori allo stand hanno confermato l’apprezzamento di Novebolle Romagna DOC Spumante nella categoria degli sparkling e i formati bag in box e Tetra Pak hanno raccolto un ampio riscontro. La fiera è stata un’opportunità per continuare a perseguire il nostro duplice obiettivo: presidiare i mercati maturi in cui siamo ben inseriti come UK – il nostro principale mercato – Germania, USA e Giappone e, al contempo, concentrarci sullo sviluppo di quelli emergenti nei quali il consumo del vino italiano è in crescita, come l’Est Europa, l’Asia, ma anche Brasile e Australia».

Per farlo bisogna anche saper intercettare e cavalcare i nuovi trend di consumo: «Noi di Caviro non manchiamo di osservare e studiare il mercato, dove bisogna essere capaci di offrire prodotti piacevoli e riconoscibili nei diversi segmenti». continua Bortolotto.

«Tra i principali trend, quello del Low Alcol e del No Alcol, trainati dalle specifiche legislazioni e dai cambi dei sistemi di tassazione. I clienti oggi hanno interesse ad avere in portafoglio anche questo tipo di prodotti, anche se la richiesta è ancora agli albori e la qualità lascia molto a desiderare».

Gerardo Cesari a ProWein

Presente a ProWein con un proprio stand anche Gerardo Cesari, la storica azienda veronese fondata nel 1936 e dal 2014 di proprietà del Gruppo Caviro, per la quale la fiera è stata la prima occasione per presentare il cambio di immagine e strategia sotto la nuova direzione di Giovanni Lai, che lo descrive così: «Una razionalizzazione dell’offerta, uno studio che parte dal vigneto e arriva alla bottiglia per tradursi, con coerenza qualitativa e di immagine, in un linguaggio visivo più pulito e riconoscibile».

Sono state dunque presentate ai principali clienti provenienti da EuropaEuropa dell’Est e Usa, le famiglie di prodotti riviste nella grafica: dalle Classics con l’Amarone e la sua storica bottiglia satinata, massima sintesi ed espressione del territorio della Valpolicella ai grandi Bosan, Amarone, Valpolicella Ripasso e Valpolicella Superiore, passando per i bianchi della linea Cento Filari, dal Lugana al Pinot Grigio e al Bianco Garda. 

«Il prodotto maggiormente apprezzato nel restyling e nel posizionamento è stato il Valpolicella Classico Cesari per la sua bevibilità e duttilità di abbinamento, anche servito fresco», conclude Lai.

Con 175 milioni di litri di vino venduti ogni anno in Italia ed esportati in oltre 80 Paesi nel mondo, Caviro rappresenta la più grande cantina d’Italia, con un portafoglio di brand e prodotti nelle diverse fasce di prezzo, dal daily al vino d’annata, apprezzate in Italia e all’estero. 

Il prossimo appuntamento sarà a Verona con Vinitaly, che vedrà anche l’annuncio della data di pubblicazione del nuovo Bilancio di Sostenibilità 2023

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